Sembra ieri, ma in realtà sono già passati 10 anni da quando, esattamente il 9 maggio 2009 i cinque soci fondatori (don Stefano Pascucci, Marco Lepore, Alvaro Agasisti, Laura Lotti e Barbara Capriotti) diedero vita alla cooperativa sociale Salvagente, con l’obiettivo di dare una forma più strutturata alla precedente esperienza dell’associazione Aiuto allo Studio, attiva fin dal 1999. Quest’ultima svolgeva, all’interno dell’Istituto Tecnico per Ragionieri di Forlì, un’attività comunemente definita di doposcuola e sostegno nei compiti agli studenti. I pionieri, a livello operativo, della neonata cooperativa erano tre – Agnese Rustignoli, Umberto Pasqui e Chiara Giacometti – a cui ben presto si unì Michela Mengozzi.

“Per noi – ricorda Agnese – fu una scommessa a tutto campo, specie pensando al fatto che le attività furono trasferite presso i locali della Parrocchia di San Giuseppe Artigiano. Ci siamo chiesti più volte se i ragazzi ci avrebbero seguiti in questi nuovi ambienti e se le famiglie ci avrebbero dato fiducia. E così fu! La Parrocchia con i suoi spazi, con la grande area verde e la sua cucina, permetteva la costruzione di un ambiente più familiare, più caldo, dove poter studiare ma non solo. E questo concetto di casa, di fatto, è rimasto negli anni costante: il cambio di passo che avvenne fin da subito fu quello di abbinare allo studio un’attività di socializzazione (feste, mangiate ecc…) e di accompagnamento (dialogo e confronto ad ampio raggio) che abbracciasse non solo gli aspetti didattici, ma tutta la vita dei nostri ragazzi”.

Per accogliere in questa casa più ragazzi possibile, inoltre, in questi 10 anni il Salvagente ha ampliato il più possibile le sue attività e la sua offerta: nei primi tempi veniva offerto il supporto allo studio due pomeriggi alla settimana (martedì e giovedì) unicamente ai ragazzi delle Superiori, ben presto, con l’avvio del progetto Lab-Oratorio, le attività si sono allargate agli alunni delle Medie (lunedì, mercoledì e venerdì), per poi giungere alla creazione delle aule studio (tutti i venerdì), da un paio d’anni attivate anche il lunedì e il mercoledì pomeriggio.

Ben presto il Salvagente è diventato un punto saldo di riferimento per tanti adolescenti ed i responsabili si sono resi conto che non era possibile pensare ad un’interruzione drastica nel periodo estivo: da questa esigenza è nato il Salvaestate (attività di sostegno allo studio per prepararsi all’anno scolastico successivo) e si è aderito al progetto Start Up di educazione al lavoro.

“Il Salvagente – continua Agnese – non l’abbiamo mai inteso come un’esperienza chiusa, ma decisamente aperta verso il territorio. In questi dieci anni sono maturate esperienze, progetti, relazioni di grande valore. Penso alla gestione dei corsi di recupero svolti sia presso l’Istituto Matteucci di Forlì che presso il Ginanni di Ravenna, alla promozione di incontri pubblici su temi educativi (ricordo con piacere ed emozione quello organizzato con Silvio Cattarina), alla creazione della squadra di calcetto del Salvagente. Abbiamo, poi, creato legami sul territorio: partecipiamo alla Rete Adolescenza del Comune di Forlì, siamo in rete con altre cooperative sociali forlivesi per alcuni progetti (coop. Paolo Babini e Accoglienza per Start Up), alcuni nostri operatori sono in stretta connessione con la Pastorale Giovanile per la formazione all’uso dei media e delle nuove tecnologie, con l’Università di Bologna per ospitare tirocini formativi, sono state attivate azioni di Peer Education in partnership con alcuni Istituti Scolastici Superiori (I.T.E. Matteucci e Liceo Scientifico Fulcieri Paulucci Di Calboli), senza dimenticare i progetti con l’ass. Dinamica e le Giornate del Prof con l’associazione Aiuto Adolescenza”.

I dieci anni del Salvagente hanno significato anche un consolidamento di posti di lavoro, costruiti con passione direttamente da chi ne usufruisce: l’attuale presidente della cooperativa Alvaro Agasisti (che dal 2014 è subentrato al primo presidente Marco Lepore) ripete spesso che “le opere sono di chi le fa”, a testimonianza dello spirito di intrapresa che anima i tutor della cooperativa (passati dai tre del 2009 agli attuali 6: Agnese Rustignoli, Mandy Barucci, Roberto Giunchi, Giuditta Senni, Mariangela Troiano e Valentina Bellini), che di fatto, con il proprio impegno e la propria passione, sono stati i principali artefici del processo di crescita.

“Abbiamo pensato – conclude Agnese – di celebrare degnamente questa importante tappa del nostro cammino, proprio il giorno esatto della costituzione: il 9 maggio 2019, alle ore 18,30, presso la nostra sede (Parrocchia di S. Giuseppe Artigiano di Forlì) proporremo un evento aperto non solo ai ragazzi, alle loro famiglie e ai nostri insegnanti, ma anche alla cittadinanza, per comunicare a tutti il nostro stile e i risultati raggiunti: in sintesi vogliamo far capire chi siamo, quali sono le motivazioni che ogni giorno ci spingono a dare il massimo e ringraziare tutti coloro che ci sono stati a fianco. Con noi ci saranno anche le autorità cittadine e religiose che hanno accompagnato il nostro cammino. Il programma prevede video, testimonianze, l’apericena all’aperto e una significativa raccolta fondi, tramite la vendita solidale della 10+, un’edizione della birra Livia della Premiata Fabbrica di Birra Gaetano Pasqui, esclusiva e personalizzata proprio per questo compleanno.