Si è svolto martedì 19 settembre, presso la sede della cooperativa Salvagente, l’incontro di inizio anno scolastico alla presenza del gruppo degli insegnanti (circa 25) impegnati nelle attività educative e di studio. L’evento è stato l’occasione per tutti (tutor e insegnanti) per riaffermare le motivazioni fondo che stanno alla base dell’azione della cooperativa, sempre più proiettata ad essere luogo dell’accoglienza umana, ancor prima del sostegno nello studio.

“Il Salvagente – ha affermato Agnese Rustignoli, tutor e vice-presidente della cooperativa, riportando un pensiero di uno dei ragazzi – è un luogo illuminante, dove ognuno non è lasciato da solo, perchè ognuno qui è atteso. Questo spirito di accoglienza, poi, non viene percepito unicamente nel rapporto fra l’adulto e l’adolescente, ma anche fra gli stessi adulti: un fatto questo che viene apprezzato molto dai ragazzi, quale valore aggiunto della quotidianità e delle attività proposte. Questi sentimenti, poi, riescono a varcare le porte della cooperativa, in quanto vengono estesi anche alle famiglie, che, in più occasioni, ci hanno dimostrato l’apprezzamento per l’attenzione che riponiamo nei loro figli”.

L’incontro è stato introdotto dalla visione di un filmato e dalla lettura di un pensiero di Vincent Van Gogh, il cui passo più coinvolgente recita “Dove rinasce la simpatia, lì rinasce anche la vita”, una frase che ben interpreta lo stile del Salvagente, che si configura sempre più come una casa, luogo degli affetti, quasi una seconda famiglia dove ci si sente bene e ci si vuol bene. Quella che gli insegnanti vivono a stretto contatto con i ragazzi è un avventura molto coinvolgente fatta di un incontro profondo con l’altro, una possibilità di camminare insieme per un tratto di strada, senza nascondersi, a fianco della bellezza di questo percorso, anche le difficoltà per i tanti e complessi problemi che vivono gli adolescenti di oggi.

“Le positività che la cooperativa rappresenta – ha affermato don Stefano Pascucci, uno dei fondatori del Salvagente ed instancabile ispiratore – non possiamo tenercela stretta solo a nostro uso e consumo: dobbiamo espanderla e portarla in altri contesti, con un occhio attento alla comunità locale (le scuole in primis) ed ai bisogni emergenti fra gli adolescenti. Il Salvagente deve essere anche uno strumento di innovazione sul territorio: confrontarci con altri ambienti può essere anche l’occasione per verificare la bontà del nostro lavoro.

Sono state illustrate le novità per l’anno scolastico 2017/2018 agli insegnanti con particolare riferimento all’ampliamento della modalità “aula studio”, fino all’anno scorso prevista unicamente il venerdì ed oggi estesa anche al lunedì e al mercoledì: in questo modo, insieme alle consuete attività di studio del martedì e del giovedì, il Salvagente “copre” tutta la settimana, rispondendo ad una richiesta emersa anche dal questionario sul gradimento del servizio, che hanno compilato i ragazzi alla fine dell’anno scolastico 2016/2017. Non mancheranno nel corso di alcune giornate, su iniziativa dei tutor, alla fine delle lezioni, anche momenti di animazione, gioco e socializzazione, a partire da tornei di ping pong, occasioni per completare quel processo educativo, che, come si è detto, abbraccia tutto l’accompagnamento degli adolescenti.