Lo scorso 21 dicembre presso la coop. sociale Il Salvagente si è svolta la tradizionale Festa di Natale, che ha concluso le attività educative, prima delle festività natalizie, poi riprese regolarmente l’8 gennaio 2018. Si è trattato di un momento di forte aggregazione a cui hanno partecipato circa 50 ragazzi, i tutor e anche diversi insegnanti, che si sono fatti piacevolmente coinvolgere nello spirito della festa. L’evento è cominciato con una serie di giochi a squadre a tema natalizio (staffette, corsa nei sacchi, laboratori a tema ecc..) finalizzati al completamento di un Albero di Natale raffigurato su un grande cartellone: è seguita, poi, la celebrazione della Santa Messa, per finire con una gioiosa cena comunitaria.

“Iniziative come questa – spiega Agnese Rustignoli, vice-presidente della cooperativa – rappresentano occasioni importanti per i nostri ragazzi, per creare relazioni consolidate fra loro: un aspetto che riteniamo fondamentale per la loro crescita. D’altronde l’intervento educativo della nostra cooperativa non può certo essere considerato unicamente sulla componente del sostegno scolastico, ma abbraccia tutta la sfera educativa degli adolescenti. Il Salvagente, di fatto, è diventato una seconda famiglia per tanti ragazzi, in quanto qui vi trovano la possibilità di essere ascoltati e di confrontrsi sui grandi e piccoli problemi che vivono ogni giorno. E’ quindi naturale che anche la festa, il gioco e le relazioni, mediate da noi adulti, siano una componente essenziale di questo complesso percorso educativo”.

Nel corso della cena, alla cui preparazione hanno collaborato anche i ragazzi, si è svolto un significativo gesto, ovvero la consegna di un regalo. E’ stato donato a tutti un grande biscotto a forma di Salvagente, preparato da Carlotta, una giovane che ha concluso le scuole superiori ed il percorso educativo presso la cooperativa.

“Oggi Carlotta – spiega Agnese – ha trovato la sua strada nella vita: si è specializzata nell’attività di pasticceria e lavora in un’azienda di questo settore. Il grande biscotto donato ai nostri ragazzi, quindi, assume il valore simbolico in quanto rappresenta il nostro augurio perchè ognuno trovi la giusta dimensione nella propria vita: un percorso certamente complesso sul quale anche il Salvagente offre il proprio contributo, come è avvenuto nel caso di Carlotta”.